Avvertenze:Post con alto tasso di ironia.
Ogni lavoro o professione ha un suo glossario di frasi ricorrenti che si sentono proferire dai clienti.Potremmo chiamarlo il gran galà dei luoghi comuni, e nessuna professione ne difetta.
Per quello che riguarda gli agenti immobiliari, ecco un elenco di quelle che sono le frasi che chi vende o compra casa ci ripete con piu frequenza e il loro significato intrinseco.
1) “Questa casa è fresca d’estate e calda di inverno”
E’ il piu classico dei vezzeggiativi quando si mette in vendita casa e si usa forzatamente per voler dare un senso all’immobile stesso.Lo si dice nell’illusione che questo possa aumentarne il valore virtuale nella mente dell’agente immobiliare.Lo si sente dire per qualsiasi tipo di immobile, non importa quale sia la classe energetica in cui si trovi.In certi casi potrebbe anche essere vero, ma suona talmente scontata che l’agente immobiliare la percepisce come il sentir dire ” non ci sono piu le mezze stagioni”.Un giorno troveremo un proprietario che ci dirà che la casa è un forno d’estate e una ghiacciaia di inverno e la casa gliela venderemo gratis.
2) “Voglio vendere ma non svendere”
Anche questa è una frase che ci si sente dire spesso.Questa espressione apre un mondo di possibilità e nessuna.Significa tutto e niente.E’ l’alpha e l’omega dell’immobiliare.Tendenzialmente indica che si mette in vendita una casa senza avere chiaro qual’è la situazione di mercato attuale.Tra vendere e svendere c’è la differenza di una sola lettera, ma non si capisce bene dove sia la soglia ove una casa sia venduta o svenduta.A centomila euro è venduta bene e a novantanovemila è svenduta?Non è dato a sapersi.Di tutti quelli ai quali si è sentito proferire questa espressione, molti hanno lasciato correre le prime offerte ricevute con sdegno e offesa per l’importo di un cinque per cento piu basso della richiesta. Per poi ritrovarsi a vendere dopo anni,con un percorso di trattativa che fa apparire la scalata dell’Everest come una gitarella fuori porta e ad un prezzo del trenta per cento in meno rispetto alla prima offerta ricevuta.
3) “Non ho fretta”(proprietari/acquirenti)
E chi ce l’ha?Tanto abbiamo il dono della vita eterna!Questo è quello che istantaneamente ti viene da rispondere, quando senti questa frase.
Lato Proprietari. Si sente di frequente tra i proprietari che hanno fissato un prezzo esageratamente fuori mercato, ma vivono nella fede che presto o tardi il mercato ripartirà e le case torneranno a valere a peso piu dell’oro.Si riconoscono negli annunci su internet dove per uno strano fenomeno che gli scienziati informatici stanno ancora studiando, le foto hanno le ragnatele pure essendo in formato digitale.E nei cartelli vendesi fatti in solido basalto scolpito per meglio resistere alle intemperie a venire nei secoli, posti fuori dalle case.
Lato acquirenti E’ generalmente una mossa di prudenza che si attua verso il mediatore immobiliare per far si che questo non ti stressi ogni giorno per ogni immobile che vede o mette in vendita.Che già la vita è difficile tra operatori di call center, trading online, e venditori di contratti telefonici o energetici.Dall’agente immobiliare anche questa viene percepita come la frase “non ci sono piu le mezze stagioni”.
4) “Voglio vendere ma senza farlo sapere in giro”
In questi casi l’agente immobiliare prova sempre l’esperienza di essere dentro un paradosso spazio temporale che orizzonte degli eventi spostati.Anche perchè: la vendita di un immobile è un atto pubblico e passi per un notaio che è un pubblico ufficiale.Non puoi costringere chi vuole vedere la casa a travestirsi da postino per dissimularlo da un possibile acquirente, ne pensare di trovarti dal notaio con maschere di carnevale, cappello occhiali da sole e barba e baffi finti.La pubblicità devi farla, e data la diffusione dei mezzi informatici, se fai una foto ad una casa il giorno dopo lo sa il mondo.Siamo solo agenti immobiliari, non agenti segreti e abbiamo un agenzia, ma non c’entra niente con la Central intelligence agency(C.I.A.) abbiate pietà.
5) “Qui ci vuole un amatore”
L’ho messa per ultima,ma solo perchè ogni storia che si rispetti ha bisogno di un gran finale.E questa frase suona con la stessa enfasi con la quale la voce narrante di Paolo Villaggio in Fantozzi annunciava tra i capolavori del cinema espressionista:”Ma sopratutto il piu classico dei classici:La Corazzata Potemkin diciotto bobine!”
Questa frase e’ usata in tutte le salse e tutte le occasioni, e su qualsiasi tipo di immobile posto in vendita.L’amatore è il santo Graal di chi vende casa.La terra promessa, la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno.I gesuiti euclidei nelle loro cronache narrano che l’amatore sia un essere mitologico di nazionalità indefinita, un ibrido di nazionalità Arabo/Russa/Americana che gira con una valigetta di contanti o lingotti di platino. Ricchissimo e eccentrico(ma si potrebbe anche dire un po scemo) l’amatore è pronto a pagare qualsiasi cifra per una casa.Lo si immagina ricchissimo ma scarsamente intelligente e con l’abitudine di comprare cianfrusaglie a peso d’oro per una sua eccentricità congenita senza nemmeno lontanamente ipotizzare una trattativa.Si innamora delle case con la stessa facilità con cui la Ferragni posta foto su Instagram, e una volta innamorato sarà disposto a sborsare qualsiasi cifra per averla.Non importa che la casa sia abusiva, o una catapecchia, che sia vista cimitero, o si debba percorrere un sentiero a picco su un burrone durante una tempesta per arrivarci.Nessuna difficoltà, ne scomodità relativa all’immobile,impedirà all’amatore di comprare quella casa al triplo del valore di mercato.Come per gli UFO, Il Bigfoot, il Mostro di Lockness, e le Sirene, molti ne parlano, ma non esistono prove certe della sua esistenza. Numerosi scienziati in tutto il mondo sono però al lavoro per dimostrare la sua esistenza.
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