“Levanto: La città ligure sul mare perfetta per la qualità della vita”
(Da un mio articolo per l’Eco Di Levanto)
Non scrivo sull’Eco da un po’. Complici gli impegni di lavoro e familiari che battono il tempo della mia esistenza, sono stato costretto alla latitanza su queste colonne per un po’ di tempo, quindi quando Sonia mi ha chiesto di scrivere un articolo dove evidenziare i pregi e la bellezza di Levanto, ho accettato con grande entusiasmo. E quindi eccomi qua a fare un titanico sforzo per mettere da parte tutto il mio campanilismo e scrivere una recensione sulla città nella quale vivo da sempre, nella maniera più equilibrata possibile. Ci metterò naturalmente anche un certo numero di riflessioni che ho maturato nel corso del mio lavoro di agente immobiliare, avendo nel tempo esplorato per lavoro tutta la vallata e la costa Levantese. Viaggiando spesso ci infilerò pure qualche paragone con le città che ho visitato nel corso del tempo in Italia e a all’estero.
Partiamo dicendo subito che Levanto è una città ligure sul mare. E per mia opinione, avendola per lavoro percorsa in lungo e in largo la costa, in Liguria non ci sono città più o meno brutte sul mare, solo città che per meriti o demeriti storici e di marketing oltre a miopie amministrative varie, sono più o meno conosciute. Levanto in questo caso stando all’ombra del polo gravitazionale turistico che sono diventate negli anni le Cinque Terre, gode di una certa popolarità di riflesso. Popolarità che anche grazie ad un certo numero di iniziative, per cosi dire di “accompagnamento del fenomeno” da parte di privati e istituzioni si traduce anche in un notevole traino turistico, con una stagione balneare ed escursionistica lunga. Lunghissima, se parametrata alla maggioranza delle altre realtà turistiche regionali.
Questa però sarebbe solo una visione superficiale di quelle che sono le caratteristiche salienti che rendono comunque Levanto una città ottima dal punto di vista della qualità della vita. Ora però se permetti, grattiamo la superficie e andiamo piu nel profondo. Abbiamo una fiorente economia turistica, ok. Abbiamo il mare. Abbiamo i sentieri. Pure un discreto centro storico. Il livello di pulizia generale è buono. Un buon grado di sicurezza completa il quadro. Certo, tutto è perfezionabile e migliorabile. Posso però dire che la nostra posizione in classifica è sicuramente buona, sotto tutti i punti di vista. Se però a freddo mi si chiedesse qual è la cosa che più distingue Levanto dalle tante realtà della provincia, in maniera spontanea non direi che è la bellezza. Non mi fraintendere, non è che Levanto non abbia scorci di assoluta bellezza paesaggistica. L’ho fotografato e riprodotto in video molte volte, e non ha mai deluso. Ma quello che lo distingue è la comodità. Anzi, la comodità a pari merito con una vita che non lo abbandona mai. Nemmeno nei periodi piu bui dell’anno.
Quindi ora ti dico perché secondo me è comodo. E perché secondo me è vivo. E pure perché sono due caratteristiche che dobbiamo difendere col coltello tra i denti.
Comoda. Levanto è una città, se comparata a tutte le realtà che ha nelle vicinanze, molto a misura d’uomo e di famiglia. E’ piccola, ma non cosi piccola da essere senza servizi. E’ grande, ma non cosi grande da avere dimenticato il senso che deve avere una comunità. Mi spiego meglio. Levanto ha ancora un certo numero di servizi sul territorio che la rendono in un certo modo una città quasi autosufficiente. C’è un polo di sanitario, che seppur essenziale garantisce celerità nei soccorsi e nel trattare le prime fasi di un emergenza medica. Un certo numero di supermercati, officine meccaniche, rivendite di materiale edilizio, scuole, farmacie, alberghi, imprese di servizi vari rivolti al residente e al turista. Oltre ovviamente ad un numero di Bar e altri luoghi di ritrovo. Servizi che sono operativi tutto l’anno. Laddove molte città costiere di uguale misura nella costa Ligure, arrivati a fine stagione chiudono i battenti come Gardaland, trasformandosi per nove mesi in città fantasma, Levanto mantiene la fiammella della vita cittadina accesa sempre. La viabilità, con un casello autostradale a una decina di chilometri e un buon numero di parcheggi, rende semplice anche l’uso dell’automobile.
Quelli che ti ho citato fino ad ora però potrebbero essere solo meri dettagli tecnici, pure piuttosto evidenti al riguardo della comodità della città in se. E, vale la pena ricordarlo, la comodità rispetto alla sola bellezza, è una caratteristica che se dovessimo fare un parallelo con l’atletica, potremmo definirla cosi: La bellezza vince nello sprint, ma la comodità vince la maratona.
Quindi passiamo ora al mio secondo valore di merito che ha Levanto come città: La vita
Levanto è vitale. L’estensione e il numero di abitanti è sufficiente a renderla una città viva ma non caotica. Un luogo dove più o meno tutti si conoscono(anche quelli che non vorrebbero conoscersi reciprocamente)ma con i giusti spazi. E come detto già sopra, dove il senso di comunità è ancora un significato e non solo una parola. Certo, come tutte le città di provincia, ci sono un certo numero di logiche che tendono a ripetersi nel tempo. Un certo numero di eventi e tradizioni che garantiscono la serenità della ripetizione, la sicurezza di ciò che è familiare. Un attivismo su base volontaria esemplare, sforna ogni anno nuove iniziative sociali e turistiche. Iniziative alle quali anche io sporadicamente partecipo o offro il mio contributo. Questo senso di comunità orgoglioso e fiero, dopo la conversione della città ad una economia turistica è riuscito anche se ancora non totalmente, a limare quella vena Ligure di chiusura al foresto che è stata oggetto di numerosi sketch televisivi a tema torta di riso. Se dovessi definire la nostra attuale situazione, direi che siamo una comunità aperta al turismo, ma con riserva. Siamo accoglienti, ma obtorto collo. Sorridiamo al foresto, ma in maniera ancora non troppo convinta. Apprezziamo chi viene a visitarci, ma il mare di inverno, quando torna ad essere di nostra esclusiva proprietà, lo apprezziamo di più di quello affollato estivo. Guardiamo al futuro, ma con un ancora ben piantata nel fondale del passato. Non siamo accoglienti come gli Emiliani, ma non siamo piu nemmeno assuefabili al diffuso stereotipo del Ligure ostico e inospitale. Abbiamo fatto molti passi in avanti nella direzione giusta, e credo che ancora molti ne faremo. Ma certamente sono ancora da fare.
Comprendo che questa ultima digressione potresti leggerla come una critica. E invece no. Questo insieme di tradizioni e comportamenti, rendono un luogo caratteristico e unico. Lo rendono meritevole di essere raccontato e vissuto, perché irripetibile come una pagina di storia. Vita vera, che proviene da una cultura e un passato lontano consolidatosi nel tempo. Vita reale e una comunità viva, che la dove la società odierna scodella prodotti urbani basati su studi di marketing, dotati però dello stesso gusto insapore della plastica sociale con la quale vengono confezionati(Dubai ne è un esempio lampante) mantiene un tratto inimitabile dettato dal tempo e dalla storia.
Quindi per concludere, il vero valore di questa città, non è legato alla bellezza del territorio(che comunque è bello) ma è saldamente rappresentato dai suoi abitanti, e dalla loro comunità. Perché, come mi disse una volta una ragazza americana in vacanza qua, citando un proverbio che poi ho fatto mio nel tempo: The heart of the ground is the heart of the people (il cuore della terra è il cuore della gente).Ah, quasi dimenticavo. In premessa ho scritto che avrei parlato anche di immobiliare, che è il motivo principale per il quale vengo ospitato in questo spazio. E potrebbe sembrarti che non ne ho parlato, ma credimi, tra le righe, ti accorgerai che ne ho parlato, di più che in molti altri articoli in cui parlavo esclusivamente di quello.
Questa è in definitiva la mia personalissima recensione di Levanto.
P.S.
Potrebbe sembrare, ad una prima occhiata, che non abbia minimamente parlato di immobiliare in questo articolo. Ma se proverai ad immedesimarti, e a leggere tra le righe, ti accorgerai che ne ho parlato molto di piu che in molti altri articoli. Non spiegando tecniche, o innovazioni del mondo immobiliare, ma regalandoti invece un sacco di ragioni per le quali vale la pena avere una casa a Levanto.
Un saluto e a presto
Enzo Podestà